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tubo di lancio cippatrice

Quali sono gli aspetti da considerare quando si sceglie una cippatrice?

Uno degli aspetti principali che emerge parlando con gli specialisti in gestione di biomasse legnose è che l’elemento chiave della loro flotta è spesso una cippatrice robusta e affidabile. La gestione efficace del proprio parco macchine spesso parte proprio dalla scelta della cippatrice più adatta per la propria attività. Se si sceglie una macchina troppo grossa, si rischia di fare un investimento troppo ingente. Se invece si sceglie un mezzo troppo piccolo, la possibilità di interventi da svolgere è molto più limitata.

bocca di carico cippatrice

Quando si decide di acquistare una nuova cippatrice, gli elementi da tenere in considerazione sono principalmente due: la tipologia e quantità di materiale che si prevedere di trattare e la frequenza con cui la macchina verrà utilizzata. Queste informazioni saranno di aiuto nella scelta di un equipaggiamento della giusta taglia, in modo da poter massimizzare la produttività e allo stesso tempo contenere i costi operativi.

Ci sono diversi aspetti da considerare per l’acquisto di una cippatrice, ma di sicuro l’elemento più importante è la dimensione della bocca di carico. Capire quale spazio di ingresso serve in relazione alle dimensioni e alla quantità di materiale legnoso da processare permette di massimizzare l’efficienza e la produttività in cantiere.

 

Un altro elemento importante è capire qual è il settore di riferimento per la propria attività. Ci sono infatti due principali settori, e capire qual è quello che meglio descrive il proprio lavoro aiuta anche a stabilire qual è la capacità produttiva più rilevante:

  • Cura di parchi e giardini – in questo settore rientrano tutte le attività che prevedono la cippatura di potature, rami e ramaglie. Se ti occupi di materiale di questo tipo, una cippatrice in grado di trattare diametri tra 15 e 30 cm è probabilmente sufficiente per la tua flotta.
  • Abbattimento alberi e gestione biomassa – In questo settore rientrano i progetti che prevedono la rimozione e la lavorazione di alberi interi, dalle radici ai rami, ed in grandi quantità. Le società che per esempio si occupano di pulizia terreni e abbattimenti rientrano in questa categoria. Se ti occupi di progetti di questo tipo, le cippatrici in grado di trattare materiale di diametro da 35 fino a 70 cm e oltre sono sicuramente più adatte al tuo lavoro.

Perché la taglia conta

Cippatura palmeQuando si tratta di scegliere un nuovo equipaggiamento, scegliere il modello e la taglia più appropriati è un momento fondamentale, che influirà sulla produttività complessiva. Se si sceglie una cippatrice troppo piccola e il materiale trattato è molto più grande rispetto a quello per cui è stata progettata, la macchina non lavorerà in modo efficiente. Probabilmente si usurerà in tempi molto più rapidi. Se invece la cippatrice scelta è molto più grande rispetto al materiale da trattare, si avrà un impatto notevole sui costi operativi. Per esempio, il consumo di carburante sarà oneroso.

Un buon consiglio è quello di scegliere una cippatrice che possa trattare senza difficoltà l’80 – 90% del materiale che di solito la tua società deve cippare.

“Se la cippatrice è troppo piccola, sarà necessario impiegare più tempo per ridurre le dimensioni del materiale, prima di poterlo inserire nella bocca di carico. In alcuni casi, è necessario trasportare il materiale sovradimensionato presso altre società che abbiano macchine in grado di completare il lavoro” spiega Matt Hutchinson, product manager per la linea Tree Care di Vermeer. “In ogni caso, sbagliando la scelta ci saranno delle conseguenze economiche notevoli; un’impresa con una cippatrice troppo piccola o troppo grossa rispetto al proprio lavoro standard dovrà comunque prepararsi a spendere di più”.

Capita infatti che si verifichi anche il caso opposto. Se si possiede una cippatrice in grado di trattare materiale da 45 – 60 cm di diametro ma di solito è necessario cippare materiale che raggiunge appena i 20 cm, il risultato è purtroppo uno solo. Si consuma moltissimo carburante facendo lavorare una cippatrice più grossa di quanto di fatto sia richiesto dal lavoro.

“Cippatrici più grosse prevedono maggiore potenza, e quindi lavorano con più carburante. E’ meglio essere certi che serva davvero tutta quella potenza per i propri progetti, prima di acquistare”, conclude Hutchinson.

Tamburo o disco?

Un altro aspetto da tenere in considerazione quando si sceglie una cippatrice, è il sistema di taglio a tamburo oppure a disco.

Le cippatrici a tamburo sono state progettate per affrontare materiale largo e grosso, guadagnandosi un’ottima reputazione per quanto riguarda la produttività, le performance produttive e l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Inoltre, le cippatrici a tamburo possono essere più semplici da gestire per quanto riguarda i supporti di taglio e solitamente lavorano molto bene anche quando bisogna cippare palme e altri materiali fibrosi.

Cippatrice con sistema a discoAppena introdotte, le cippatrici con sistema a disco di taglio sono da subito sembrate semplici da utilizzare, grazie anche alla barra di controllo del carico. Inoltre, sono solitamente considerate adatte a trattare ramaglie e rami di qualsiasi tipologia.

Sicurezza

Anche gli accessori per la sicurezza dell’operatore sono un elemento da tenere in considerazione nella scelta di una cippatrice. Solitamente, per avere una maggiore sicurezza in fase di carico del materiale da cippare, i modelli con piani di carico più alti e più lunghi con pareti laterali inclinate contribuiscono a lasciare maggiore distanza tra le parti di taglio e l’operatore. E’ consigliabile scegliere un modello con una barra di controllo installata sul lato superiore della bocca di carico, perché offre la possibilità di blocco d’emergenza, come quelle installate sulle cippatrici Vermeer. Su tutti i modelli della linea è installata la barra di blocco per fermare il carico sia intenzionalmente che in modo automatico in caso di emergenza.

Gestione del materiale

Un’altra considerazione da non sottovalutare è questa: cosa devi fare con il materiale cippato? C’è un mercato sempre più fiorente per quanto riguarda l’approvvigionamento di cippato; materiale di combustione per le centrali a biomassa, pacciame, compost e biocarburante sono settori all’avanguardia, dove il cippato è una risorsa essenziale. In questi nuovi campi, però, viene spesso richiesto cippato con dimensioni molto precise. La scelta della giusta attrezzatura può davvero fare la differenza.

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