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Trenchless: Finalmente approvato l’emendamento proposto da IATT!!!

Trenchless – Buone notizie per le imprese competenti nelle tecnologie non invasive.

Ora è possibile difendere la professionalità dell’innovazione, contando sulla sulla certezza del diritto ad operare, ma anche il rispetto dell’ambiente e dei cittadini affinché possano godere delle nuove tecnologie degli scavi a cielo aperto dove se ne può fare a meno, o delle centinaia di tonnellate di terra, di inerti spesso pure inquinati, che ogni giorno violentano il nostro territorio.

Le imprese competenti nelle tecnologie non invasive potranno essere valorizzate!

Ecco di seguito il comunicato della IATT.

OS 35: Approvato anche dal senato l’emendamento proposto da IATT

Comunicato ai signori associati

E’ passato anche al senato il 7 luglio l’emendamento presentato da IATT al D.lgs. n. 70 del 13 maggio 2011 “semestre europeo – prime disposizioni urgenti per l’economia” pubblicato sulla gazzetta ufficiale della repubblica n° 110 del 13 maggio 2011, che sancisce in modo inequivocabile quali tecnologie sono raggruppate nella nuova categoria os35 integrando la seguente declaratoria di cui al dpr 207/2010, allegato “a”: os 35: interventi a basso impatto ambientale

“Riguarda la costruzione e la manutenzione di qualsiasi opera interrata mediante l’utilizzo di tecnologie di scavo non invasive. Comprende in via esemplificativa le perforazioni orizzontali guidate e non, con l’eventuale riutilizzo e sfruttamento delle opere esistenti, nonché l’utilizzo di tecnologie di video-ispezione, risanamento, rinnovamento e sostituzione delle sottostrutture interrate ovvero di tecnologie per miniscavi superficiali.”

In sostanza con la nuova declaratoria si specifica che fanno parte delle Tecnologie a basso impatto ambientale anche:

  • le video ispezioni;
  • le tecnologie di risanamento, rinnovamento e sostituzione delle reti esistenti (tecnologie di relining);
  • la minitrincea e la microtrincea.

Ebbene sì, Gentili Associati,
finalmente la OS35 ha la sua Declaratoria in forma inequivocabilmente chiara e definitiva, senza possibilità da parte delle Stazioni Appaltanti di speciose quanto fantasiose ed “interessate” interpretazioni.

Alla pubblicazione del DPR 207/2010 – Regolamento di attuazione e di esecuzione del Codice dei Contratti Pubblici – molti Associati iniziarono a contattare le Stazioni Appaltanti per verificarne l’impatto. Alcuni interlocutori, si fa per dire, iniziarono immediatamente a contestare le famiglie tecnologiche del relining rifacendosi proprio alla Declaratoria e creando non poco sconcerto.
Spiegammo ai nostri preoccupati Associati che la Declaratoria già conteneva nei termini “…in via esemplificativa…” e “…con l’eventuale riutilizzo e sfruttamento delle opere esistenti…” tutte le nostre tecnologie, per cui non v’era motivo di preoccuparsi.

Con l’aumentare delle lamentele, peraltro, appariva evidente che si sarebbe generato un contenzioso di una certa rilevanza che avrebbe fatto perdere tempo alle Imprese nostre Associate ed avrebbe intasato l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici con le nuove procedure di precontenzioso.
Abbiamo quindi approntato a tempo di record una serie di schede sintetiche informatiche inerenti le tecnologie della perforazione orizzontale, del minitunnelling, del relining, della mini e microtrincea (circa 109 pagine) che stavamo predisponendo per la certificazione di qualità e le abbiamo portate – unica associazione nazionale, per inciso! – all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici nonché al Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la Regolazione e la Norma sui Contratti Pubblici – spiegando loro la necessità di una modifica della Declaratoria della OS35 e proponendo un testo di completamento il cui scopo era di impedire, a causa proprio delle “fantasiose interpretazioni” di Stazioni Appaltanti e RUP, il formarsi di un contenzioso inutile quanto oneroso sia per i concorrenti alle gare d’appalto quanto per lo Stato.

Vogliamo dare ufficialmente atto sia al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che alla Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici della loro concreta professionalità e della impagabile celerità con cui hanno affrontato il problema. Il Ministero con la immediata predisposizione di un emendamento e l’Authority con una richiesta al Ministro in tal senso ed il recepimento ufficiale delle nostre schede in previsione delle regole operative che dovrà emanare per le SOA e per le Stazioni Appaltanti.

Il successivo Dlgs del Consiglio dei Ministri, noto come decreto per lo sviluppo economico, ha appunto recepito, tra le altre, anche le nostre osservazioni e proposte riguardanti, per la verità, non solo la OS35 ma anche la ricertificazione dei lavori eseguiti in funzione della nuova Attestazione nonché la proposta di fare indire gare d’appalto separate per general contractor e per imprese specializzate incidendo quindi non solo sulla esecuzione qualitativa delle opere specialistiche ma anche sui SAL, sottraendo al “capriccio” dei grandi appaltatori il pagamento degli stati d’avanzamento dei lavori.

D’ora in poi i “furbastri”, dall’affidamento diretto dei piccoli lavori sino alle megagare di livello europeo, non potranno più ignorare tutte le famiglie tecnologiche del relining, così come quelle della mini e microtrincea, con la comoda scusa del “…e dov’è scritto?”.

Finalmente, per esempio, dalla Telecom Italia Spa o ENI o A2A o SNAM al più piccolo ma non meno importante dei nostri Associati, si può contare sulla certezza del diritto ad operare, a lavorare, difendendo la professionalità dell’innovazione, il rispetto per chi lavora, ma anche il rispetto dell’ambiente e dei cittadini affinché possano godere delle nuove tecnologie e non restare vittime – a volte in senso letterale! – degli scavi a cielo aperto dove se ne può fare a meno, o delle centinaia di tonnellate di terra, di inerti spesso pure inquinati, che ogni giorno violentano il nostro territorio.

E finalmente si comincerà, una volte per tutte, a distinguere le Imprese specializzate da quel malefico mondo di “faccio tutto io!” dietro al quale spesso si cela non solo la incompetenza ed approssimazione ma il malcostume che da troppo tempo avvelena la nostra economia, quella palude grigia ed indistinguibile dei “colletti bianchi” e dei loro sodali, parenti, amici e, peggio ancora, amici degli amici, quelli del lavoro in nero e sottopagato, dello sfruttamento criminale degli immigrati, dell’evasione fiscale e contributiva, dell’illecito arricchimento sulla pelle, e questa volta è letterale!, degli altri tra cui anche i subappaltatori, i fornitori, già provati dall’assalto del fisco, degli enti previdenziali, delle banche, dei committenti che non pagano o pagano con ritardi illegali, sino a chi deve poi rivolgersi a entità usuraie.

Sono infatti esclusi dalle gare i partecipanti che non rispettano i Contratti Collettivi di Lavoro ed i relativi oneri contributivi: i ribassi indicati non possono riguardare queste voci!

Ma, Cari Associati, v’è un grande “ma”: quanto sinora raggiunto non è il traguardo, è l’inizio di un percorso lungo e difficile: occorre da subito operare per definire al meglio le attestazioni di categoria e le modalità delle gare d’appalto, così come l’inizio di un serrato monitoraggio di tutte le gare d’appalto a cui i nostri Associati partecipano. E’ indispensabile che si ricorra, ove necessario, alle procedure di precontenzioso insieme a IATT per fare rispettare le regole.

E’ altresì indispensabile che il nostro Prezzario, pubblicato sul DEI e quindi nella disponibilità di ogni Stazione Appaltante, sia realmente difeso a spada tratta dai nostri Associati, perché se non si fa sistema, se non si agisce insieme a difesa dei propri diritti, del buon lavoro, della qualità del lavoro si può certamente vincere una gara ma a che prezzo?
Con quali prospettive?
Ed i macchinari, i dipendenti, i fornitori, le banche, il fisco, i contributi chi li paga?
E le nostre Famiglie che mangiano?

A breve Vi informeremo di altre nostre indispensabili iniziative ma ora annunciamo per ottobre o per novembre, le date ci verranno comunicate dalle Istituzioni interessate, un importantissimo Convegno sulla OS35 a Roma: i nostri Associati avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, con la CONSIP, con l’Antitrust ma anche con i Sindacati nazionali per fare il punto proprio sulle modalità di attuazione delle norme, sulle procedure di Attestazione delle SOA, sulle indicazioni per i bandi di gara, sulle esigenze reali di chi ogni giorno vive sulla sua pelle l’esperienza della PMI in un mondo molto più simile ad una giungla che non ad una società civile degna di questo nome. E sarà presente anche la Direzione Nazionale Antimafia.

Sarà una occasione unica per ogni Associato: interloquire direttamente con lo Stato. E magari scoprire che lo Stato siamo noi stessi.

Un caloroso saluto a tutti Voi.

Michele Calò
Consigliere IATT
Responsabile dei Rapporti con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

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