Quando una squadra è preparata, anche gli interventi di posa che possono sembrare più complessi diventano normale routine. È quello che è successo alla società Caldani Irrigazione Srl, attiva fin dal 1990 e specializzata nella posa di condotte fognarie e idriche per l’ottimizzazione del settore idraulico. Il sig. Antonio Donghia, responsabile tecnico della società, ci ha parlato di due cantieri che hanno seguito lo scorso novembre. A qualcuno potrebbero sembrare interventi complessi, ma per Caldani Irrigazione sono normali attività di cantiere.
Il primo cantiere prevedeva l’attraversamento della strada statale Casilina, nei pressi di Anagni, vicino a Frosinone. Era necessario sostituire un tubo in acciaio con diametro di 630 mm per il trasporto di acqua in pressione per un tratto di circa 170 m. Questo tubo collega le condotte dei paesi della zona al serbatoio idrico centrale e il sig. Donghia ci ha spiegato che questa posa era abbastanza semplice perché la condotta trasportava acqua in pressione, per questo la posa viene fatta esclusivamente in piano. In questo tratto il terreno non presentava particolari problemi e, dopo un’attenta pianificazione, il lavoro di perforazione, alesatura e posa si è svolto molto velocemente.
Il secondo cantiere presentava invece una situazione più complessa, un attraversamento collinare con terreno non omogeneo che comunque non ha preoccupato la squadra di Caldani Irrigazione. L’intervento prevedeva la posa di un tubo fognario sotto la via Tiburtina, nella zona tra Aniene e Tivoli, per un tratto di circa 85 m. In questa zona, nel terreno è presente del travertino, un materiale roccioso che nel contesto della perforazione è bene evitare.
In entrambi i siti, l’impresa ha utilizzato il Navigator Vermeer D100x120 serie II, considerato il perforatore più idoneo a posare condotte di dimensioni medio-grandi e anche il più maneggevole in base agli spazi di lavoro.
Se un’impresa conosce molto bene le tecnologie con cui lavora, anche le operazioni che possono sembrare più impegnative vengono svolte con rapidità e destrezza, senza intoppi. L’esempio di Caldani Irrigazione conferma ancora una volta che la tecnologia no – dig può ottimizzare tempi e costi di cantiere rispetto ai sistemi tradizionali di scavo.
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