Lo scorso 3 ottobre si è svolto un’importante convegno focalizzato sulla promozione delle tecnologie trenchless in Sicilia. La manifestazione è stata organizzata da ANCE Sicilia (Associazione Nazionale Costruttori Edili) in collaborazione con IATT (Italian Association for Trenchless Technology) e si è parlato de “Le tecnologie trenchless: pianificazione e gestione degli interventi delle reti interrate nell’ottica della sicurezza, innovazione, eco-sostenibilità ed economicità”. L’obiettivo è chiaro, come ha spiegato Luigi Bosco, assessore regionale ai lavori pubblici in un’intervista al quotidiano “La Sicilia” del 2 ottobre: “Dalla banda larga e dalle soluzioni tecnologiche avanzate nasceranno opere e infrastrutture che doteranno di servizi importanti la nostra regione e le sue città. Basta cantieri stradali con scavi per la posa di tubi e cavi elettrici che affliggono gli automobilisti. Anche in Sicilia, come in altre regioni italiane, arriva la tecnologia del futuro trenchless”. La volontà quindi è quella di promuovere in tutta la regione le tecnologie a basso impatto ambientale, in un’ottica di attenzione al cittadino, di preservazione dell’ambiente e di maggiore efficienza nei cantieri di posa. Un segno rilevante di questa volontà è sicuramente la decisione di includere le tecnologie trenchless nel nuovo Prezzario regionale curato dall’assessorato regionale per le Infrastrutture che sarà pubblicato a breve. In questo modo, sarà possibile diffondere in modo più capillare la conoscenza del settore no-dig.
Il convegno è stata l’occasione per conoscere meglio tutte le potenzialità ed i vantaggi delle tecnologie no-dig. Hanno aperto i lavori insieme a Fulvio Bellomo – Dirigente Generale del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, Massimiliano Miconi – Vicepresedente di ANCE Sicilia, Paolo Trombetti, presidente IATT, e Dario Tomasini, rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo. Al convegno hanno partecipato specialisti di settore che hanno presentato vari aspetti della tecnologia no-dig. Sono intervenuti, tra gli altri, Paola Finocchi, segretario Generale di IATT, e Pierluigi Lelli, A.D. Vermeer Italia. C’è stato ampio spazio per presentare in modo preciso la tecnologia di perforazione orizzontale direzionale e le principali applicazioni in campo, oltre che per parlare delle prospettive future del mercato e presentare case histories con progetti di posa con tecnologia HDD completati con successo. Ci sono stati inoltre interventi sul risanamento delle condotte esistenti e sull’utilizzo di sistemi GPS per la mappatura del sottosuolo.
Al convegno hanno partecipato non solo specialisti di settore, ma anche rappresentanti dei Comuni siciliani e di molte imprese e contractors impegnati nel settore della fibra ottica e della posa di sottoservizi. La manifestazione si è conclusa con una visita guidata dell’area espositiva, dove tutti hanno potuto vedere l’equipaggiamento di mezzi trenchless a disposizione oggi sul mercato.
Ciò che è emerso dal workshop è l’interesse vivo per le tecnologie no – dig e la volontà di creare una rete di cooperazione tra parti coinvolte: comuni, regione, imprese, contractors, enti pubblici. La Sicilia si prepara ad affrontare nuovi lavori di aggiornamento e ampliamento delle reti esistenti, e per farlo vuole sfruttare le migliori opportunità per operare in modo preciso e non invasivo grazie alle tecnologie a basso impatto ambientale.
Per maggiori informazioni, potere visitare il sito di IATT – Italian Association for Trenchless Technology:
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