I trituratori sono diventati equipaggiamenti fondamentali per la gestione di biomassa legnosa. Il residuo verde è ormai visto come una risorsa per produrre energia e non un rifiuto da smaltire. Per questo, sempre più società stanno prendendo in considerazione le opportunità offerte dalla lavorazione della biomassa, per creare un prodotto finale utile per diverse applicazioni: pacciame, compost, biocarburante, combustibile per centrali energetiche e molto altro ancora.
Qual è uno degli aspetti principali da considerare quando si decide di acquistare un trituratore? Sicuramente il consiglio che gli specialisti di settore danno è quello di scegliere la giusta configurazione di griglie in base al tipo di materiale che bisogna lavorare.
Oggi, le griglie più utilizzate hanno reti con fori tondi o quadrati, perché così tendono a produrre materiale di forma più omogenea. Di solito, griglie a fori tondi sono più adatte ai trituratori a vasca, mentre le griglie a fori quadrati sono più frequenti sui trituratori orizzontali.
Ci sono altre forme che possono essere incorporate nella creazione delle griglie: a rombo, a rete, rettangolari ed esagonali. Ogni tipologia è destinata ad applicazioni specifiche, in base al prodotto finale che serve ottenere. E’ infatti importante tener presente che ci sono due fattori che possono influenzare la scelta delle griglie: il tipo di legname da lavorare e le specifiche del prodotto finale.
Dato che ogni specie di albero è unica, ognuna può dare origine ad un prodotto finale differente. Persino l’umidità naturale contenuta nel legno può influire sul risultato. Per esempio, se si tritura materiale legnoso di una determinata area geografica in primavera e poi di nuovo in autunno, il prodotto finale sarà sicuramente differente a causa dell’umidità e della linfa contenuta nel materiale che passa nel trituratore.
Per essere certi che il proprio trituratore si mantenga in buone condizioni, è importante svolgere regolarmente gli interventi di manutenzione. Bisogna ispezionare i martelli e le teste giornalmente, e se sono usurati è consigliabile sostituirli. E’ importante poi tener d’occhio lo spazio tra le teste ed il controcoltello. Nel tempo, l’usura farà aumentare questo spazio e questo potrebbe causare il passaggio di materiale non processato, influendo sulla qualità del materiale finale.
Oltre alla manutenzione giornaliera, è sempre importante pianificare le manutenzioni periodiche sul proprio mezzo. In questo modo, non solo si ha maggiore controllo sull’attività e sul budget di spesa, ma si allunga la vita operativa del proprio trituratore. Un equipaggiamento controllato periodicamente lavora molto meglio nel tempo, e si riduce il rischio di dover ricorrere ad interventi d’emergenza.
Per la valutazione delle griglie e per programmare gli interventi di manutenzione, chiedi consiglio ad un tecnico Vermeer. Saprà sicuramente aiutarti a valutare le opzioni più adatte a seconda dell’intervento che devi affrontare.
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